Località di partenza e di arrivo
Spezzano della Sila, fraz. Camigliatello Silano, Piazza Misasi
Lungo il percorso
Camigliatello Silano, Moccone, Celico Salerno, Lagarò Lupanacci, Cava di Melis, Cupone, Cuponello, Campo San Lorenzo, Molarotta, Camigliatello Silano
Difficoltà
Facile tranne alcuni tratti in forte salita
Dislivello
+ 624 metri
– 624 metri
Tempo di percorrenza
3 ore circa
Fondo stradale
Asfalto 100%
Quota massima raggiunta
1328 metri slm, subito dopo il punto di partenza a Piazza Misasi
Lunghezza del percorso
35,1 chilometri
Segnaletica
Assente
Come arrivare
In auto. Si giunge a Camigliatello Silano imboccando la SS107 dalla A3. Si parte dal centro del paese, da Piazza Misasi, vicino all’anfiteatro all’aperto. In corriera. Sostitutivo alla linea ferroviaria fuori servizio, si può raggiungere Camigliatello con autolinea da Cosenza.
Il lago Cecita ha un’estensione di 13 chilometri quadrati che lo rende il più esteso dei bacini artificiali dell’altopiano della Sila. Terminato nei primi anni ’50 del Novecento grazie allo sbarramento del fiume Mucone – con una diga a terrapieno lunga oltre un chilometro – il bacino alimenta due centrali idroelettriche e parte delle sue acque vengono utilizzate per l’irrigazione dei campi circostanti, dedicati soprattutto alla coltivazione della celebre patata della Sila. L’itinerario in mountain bike che ne segue le sponde si presenta a infinite varianti, avvolte dall’ambiente incontaminato del Parco Nazionale della Sila, che a Cupone ha il suo imperdibile centro visite.
Il giro del lago parte dal centro di Camigliatello Silano, precisamente da piazza Misasi, in cui è presente una fontanella dove far rifornimento d’acqua prima di partire. Appena avviati bisogna rimanere sulla strada principale per dirigersi verso Moccone, piccola frazione di Spezzano della Sila, percorrendo la strada affiancata sulla destra dai binari ferroviari, che verranno attraversati più avanti quando si incontrano le prime abitazioni della frazione (qui è presente anche un’area picnic). Attraversati i binari dopo alcuni edifici ci si inoltra in lunga discesa circondata da boschi di pini larici tipici della zona da cui, facendo attenzione a fermarsi in zone sicure, si può già godere di punti panoramici sulla vallata. La strada prosegue incontrando una serie di bivi, dove bisogna sempre seguire in direzione Lagarò-Lupinacci, procedendo in saliscendi per alcuni chilometri, dove si possono ammirare i paesaggi rurali silani e i primi scorci del lago; si incrocia anche il crossodromo Santa Maria. In seguito si giunge ad un bivio in salita: prestare particolare attenzione poiché si incrocia la SS206 dove bisogna girare a destra. Proseguendo si arriva ad un ottimo punto panoramico per ammirare una delle lingue del lago dove pascolano e si rinfrescano le mucche podoliche, il latte delle quali è alla base del tipico caciocavallo silano.
Nel tratto successivo si pedala nel bosco dove è possibile dissetarsi grazie alle fontanelle che s’incontrano lungo il percorso. Una lunga discesa piena di tornanti precede una impegnativa salita, inerpicandosi lungo alcuni chilometri che terminano in prossimità dell’ingresso della centrale idroelettrica. La carrozzabile prosegue ancora in saliscendi fino a incontrare la SS177, parte del tracciato dell’itinerario Tour Cupone-Fossiata. Una serie di punti panoramici precedono il bivio
in cui bisogna procedere in direzione Camigliatello e il ponte sul lago Cecita, da cui si può ammirare finalmente il bacino in tutta la sua magnifica interezza e non solo attraverso scorci; superato il ponte si entra nel Parco Nazionale della Sila e si incrocia il Centro Visitatori Cupone, dedicato all’educazione ambientale e dotato di sentieri naturalistici, osservatori faunistici, museo, giardino geologico ed un orto botanico accessibile anche ai non vedenti. Un lungo viale in leggero saliscendi circondato da pini larici conduce ad uno spazio aperto tra campi coltivati e pascoli, dove sono situati alcuni degli ultimi punti panoramici del percorso. È presente una zona di sosta in cui è possibile parcheggiare, provvista di un utile cartellone informativo. Dal successivo punto panoramico è visibile la zona del lago adibita alla pesca. Il paesaggio rurale circostante continua anche oltre l’ultimo ponte incontrato lungo il percorso, proseguendo fino ad una possibile deviazione del percorso: girando a destra per percorrere il sentiero sterrato si giunge davanti alla Chiesetta di San Lorenzo. Ritornando sulla strada il percorso passa poi di fronte alle due entrate del Centro Sperimentale Dimostrativo di Malarotta, che opera nel settore delle produzioni vegetali, zootecniche e di acquacoltura. L’ultima parte del percorso attraversa ancora zone rurali alternate ad aree boschive, prima di incrociare le prime abitazioni di Camigliatello; senza mai abbandonare la SS177 si giunge nel pieno della frazione, si supera andando dritto la rotonda costruita attorno ad un pino laricio gigante, dove è presente anche una fontanella, imboccando la via principale di Camigliatello in leggera salita che conduce al punto iniziale e finale del percorso.
Questo itinerario è praticabile sia in senso antiorario che orario: è preferibile però quest’ultimo in quanto si tiene alla propria destra il Lago Cecita e quindi tutti i punti panoramici, evitando quindi di doversi fermare e attraversare la strada per goderne la vista.